giovedì 4 ottobre 2012

GLI ISRAELIANI di BOYCOTT from WITHIN: "BASTA ARMI AD ISRAELE"

Pubblichiamo l'importante dichiarazione di sostegno alla nostra manifestazione, ricevuta dagli israeliani di Boycott from Within (vedi traduzione in fondo)

 

Israeli Citizens Call: Stop Supporting War Crimes! Stop Arming Israel!


1 October 2012

To whom it may concern,

We are a group of Israeli citizens, active against our government’s policies of racism, apartheid and occupation. Many of us are veteran activists, and we have witnessed or researched the extent of the devastation left by the Israeli army in the occupied Palestinian territories and in Lebanon. Thousands of civilians, including children, have been killed by Israel in the past decade alone, using hi-tec weapons. Thousands of civilian homes were demolished. Much of this has been carried out by the Israeli air-force.
If the Italian government and Italian companies sell M-346 jets and other types of military equipment to Israel, they are overlooking the Israeli army’ war crimes during the 2006 assault on Lebanon. No action on behalf of any Lebanese party could justify the destruction of entire neighborhoods in Beirut and the mass bombing of villages in Southern Lebanon or the use of cluster bombs, which has cost the lives of, or caused horrific injuries to, numerous civilians, including children.
Furthermore, If the Italian government and Italian companies sell M-346 jets and other types of military equipment to Israel, they will be overlooking the war crimes committed in Israel’s December 2008 - January 2009 “Operation Cast Lead". During this assault, Israel’s "air power" rained down on the unarmed civilian Palestinian population, killing 1400, of which 400 children. In this brutal military action, Israel used new unknown weapons as well as those already prohibited by international conventions (white phosphorus, DIME bombs, depleted uranium) and committed war crimes and crimes against humanity as documented in the UN "Goldstone Report". No action on behalf of any Palestinian party could justify these crimes.
In view of the above, we would like to express our solidarity with Italian activists who are campaigning against Alenia Aermacchi, Finmeccanica and cynical Italian arms dealers. We strongly condemn those who profiteer from the death and suffering of civilians in the occupied Palestinian territories, Lebanon and other parts of  the world. We strongly encourage Italian activists who are trying to build a peace economy instead of a war economy.
We are calling for an immediate arms embargo on Israel, and an end to all military-related training and consultancies with the Israeli army, military companies and academic research institutions. In addition to halting the sale of M-346 jets to Israel, we are also calling for the suspension of the military cooperation agreement between Italy and Israel signed in 2005.
More specifically, We are calling on the Italian government, as well as other European governments  to:
  • Immediately cease any provision to Israel of arms and related products of all types, including the sale or transfer of weapons and munitions, military vehicles and equipment, paramilitary police equipment, including dual-use equipment, and spare parts; and also cease the provision of all types of equipment and supplies and grants of licensing arrangements for the manufacture or maintenance of these weapons.
    • Stop all military and dual-use imports (equipment, assistance and munitions) from Israel.
    • Stop the transfer of military products to and from Israel through national ports, territory and airspace.
    • Stop cooperation with the Israeli army, military companies, and military-related R&D projects, including joint ventures (whether bilateral or multilateral).
    • Halt all military-related training and consultancies with the Israeli army, military companies and academic research institutions.
    • End all military aid to Israel.
We would like to stress that Italian companies and institutions  which do engage in collaboration with Israeli military institutions become complicit in the aforementioned  violations of international law, including war crimes.

Sincerely,

Boycott! Supporting the Palestinian BDS Call from Within
(Boycott from Within)
http://boycottisrael.info/


TRADUZIONE:

L’appello dei cittadini israeliani: smettetela di supportare i crimini di guerra! Smettetela di armare Israele!
1 Ottobre 2012 
A chi di competenza,
Siamo un gruppo di cittadini israeliani, attivi contro le politiche del nostro governo. Politiche di razzismo, apartheid e occupazione. Molti di noi sono attivisti veterani e siamo stati testimoni o ricercatori attivi sulle dimensioni della devastazione lasciata dall'esercito israeliano nei Territori Palestinesi Occupati e in Libano. Migliaia di civili, inclusi bambini, sono stati ammazzati da Israele solo nello scorso decennio, usando armi hi-tec. Migliaia di abitazioni civili sono state demolite. la maggiorparte di queste dall'aviazione militare israeliana. 
Se il governo italiano e le imprese italiane vendono jet M346 e altri tipi di tecnologie belliche a Israele, stanno chiudendo un occhio sui crimini di guerra di Israele nell'assalto del 2006 al Libano. Nessuna azione a nome di nessun partito libanese può giustificare la distruzione di tutta la zona intorno a Beirut e il bombardamento di massa del Libano meridionale o l'uso di bombe cluster, che sono costate vite o hanno causato orribili ferite a numerosi civili, bambini inclusi.
Inoltre, se il governo italiano e le imprese italiane vendono M346 e altri tipi di tecnologie belliche a Israele, stanno chiudendo un occhio sui crimini di guerra commessi da Israele nel dicembre 2008 - gennaio 2009 con l'Operazione "Piombo Fuso". Durante l'assalto la forza aerea israeliana ha fatto piovere colpi sulla popolazione civile palestinese disarmata, uccidendo 1400 persone di cui 400 bambini. In questa brutale azione militare, Israele ha utilizzato nuove armi sconosciute ed altre armi già proibite dalle Convenzioni Internazionali (fosforo bianco, bombe DIME, uranio impoverito) e ha commesso crimini contro l'Umanità documentati nel Rapporto Goldstone delle Nazioni Unite. Nessuna azione compiuta a nome di nessun partito palestinese può giustificare questi crimini.
In considerazione di quanto sopra, vorremmo esprimere la nostra solidarietà con gli attivisti italiani che stanno facendo la loro campagna contro Alenia Aermacchi Finmeccanica e contro i cinici trafficanti di armi italiani. Noi condanniamo fortemente coloro che approfittano della morte e della sofferenza dei civili nei Territori Palestinesi Occupati, in Libano e in altre parti del Mondo. Il nostro forte incoraggiamento va agli attivisti italiani che stanno cercando di costruire un'economia di Pace invece che di guerra.
 Invochiamo l'embargo immediato della vendita di armi ad Israele e la fine di tutti i corsi di formazione e delle consulenze su questioni militari all'esercito israeliano e alle compagnie e istituzioni di ricerca. Inoltre, per fermare la vendita di M346 a Israele, invochiamo la sospensione dell'accordo di cooperazione militare firmato nel 2005 tra Italia e Israele.
Più in particolare, facciamo appello al governo italiano così come agli altri governi europei affinchè:
- Cessi immediatamente ogni fornitura di armi a Israele e produzioni collegate di ogni tipo, inclusi la vendita o il trasferimento di munizioni, veicoli militari o attrezzature di polizia paramilitari, incluse attrezzature a doppio uso, parti di ricambio; e che anche cessi la fornitura di ogni tipo di attrezzatura e concessione di licenze per la produzione e la manutenzione di queste armi.

- Cessi ogni importazione militare a doppio uso (attrezzature, assistenza, munizioni) da Israele.

- Cessi il trasferimento di prodotti militari da e per Israele attraverso i porti nazionali, i territori e lo spazio aereo.

- Cessi la cooperazione con l'esercito israeliano, le aziende militari israeliane e i progetti di ricerca e sviluppo collegati all'ambito militare, comprese le joint ventures, sia bilaterali che multilaterali.

- Cessino tutte le formazioni e le consulenze legate all'ambito militare con l'esercito israeliano, le aziende israeliane e le istituzioni accademiche di ricerca.

- Cessi ogni aiuto militare a Israele.
Vogliamo sottolineare che le aziende italiane e le istituzioni che si impegnano in una collaborazione con le istituzioni militari israeliane diventano complici nelle violazioni della legge internazionale menzionate sopra, inclusi i crimini di guerra.
In fede,
Boycott! Supporting the Palestinian BDS Call from Within 
(Boycott from Within)
http://boycottisrael.info/

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